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Il Fascismo, gli italiani e la Chiesa

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Di pari passo con la crescita dell’interventismo nell’economia del paese, il fascismo attua una poderosa opera di penetrazione in ogni aspetto e momento della vita degli italiani. Il regime, infatti, interviene in ogni settore della vita sociale, culturale, lavorativa sportiva e ricreativa, inquadrando rigidamente nelle proprie strutture e associazioni ufficiali la quasi totalità della popolazione (si pensi all’Opera Nazionale Balilla, per i giovani). Per condizionare ed orientare il modo di pensare e di agire delle masse, inoltre, il regime ricorre ai più moderni mezzi di propaganda come la radio, i film propagandistici, le manifestazioni e le parate.

Fin dal momento dell’ascesa al potere, Mussolini inizia anche un lento processo di avvicinamento alla chiesa cattolica, culminato nella stipula dei Patti Lateranensi, l’11 febbraio 1929. I Patti prevedono un Trattato (con il quale viene risolta definitivamente la questione romana aperta dal tempo dell’unità d’Italia, riconoscendo al Papa la sovranità sulla Città del Vaticano), un Concordato (che regola vari aspetti del rapporto tra Stato e Chiesa) e una Convenzione finanziaria (risarcimento alla Santa Sede per la perdita degli Stati pontifici).

Sul versante sindacale, invece, già col patto di Palazzo Vidoni del 2 ottobre 1925, vengono riconosciute come controparti esclusive nei conflitti di lavoro la Confederazione delle corporazioni fasciste e la Confederazione dell’industria, togliendo ogni potere ai vecchi sindacati. Nell’aprile 1926 viene stabilito per legge il riconoscimento legale controllato delle associazioni sindacali, i contratti collettivi obbligatori e viene demandata alla magistratura del lavoro la soluzione delle controversie sindacali. In tal modo vengono gettate le premesse dell’esautoramento degli stessi sindacati fascisti e il corporativismo – tanto propagandato dal regime come soluzione ottimale dei conflitti di classe, in alternativa al libero sindacalismo – si riduce a mero strumento di ingabbiamento e assoggettamento del movimento sindacale.

 

pallanimred.gif (323 byte) Il testo del Concordato tra Stato e Chiesa (1929)

pallanimred.gif (323 byte) Stato e Chiesa durante gli anni del fascismo

pallanimred.gif (323 byte) Giudizi della Chiesa su Mussolini

Pio XI: "Costui è l'uomo della Provvidenza".

Pio XII: "Il più grande uomo da me conosciuto, e senz'altro tra i più profondamente buoni".

 

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