L'associazione
Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) è stata costituita a Roma nel 1944, quando ancora il
Nord Italia era sotto l'occupazione nazifascista, dai volontari che avevano partecipato
alla guerra partigiana nelle regioni del centro. Dopo la liberazione di tutto il
territorio nazionale essa si estese in tutto il Paese: anche al sud, dove gli episodi di
resistenza erano stati sporadici, ma dalle cui regioni provenivano molti dei partigiani
che avevano fatto parte delle formazioni del centro-nord e all'estero (Jugoslavia,
Albania, Grecia, Francia). Intanto, il 5 aprile del 1945, essa era stata eretta in Ente
morale.
Obiettivi dell'Anpi
I suoi scopi - codificati dallo Statuto associativo - sono:
a) riunire in associazione tutti coloro che hanno partecipato con azione personale
diretta, alla guerra partigiana contro il nazifascismo, per la liberazione d'Italia, e
tuffi coloro che, lottando contro i nazifascisti, hanno contribuito a dare al nostro Paese
la libertà e a favorire un regime di democrazia, al fine di impedire il ritorno di
qualsiasi forma di tirannia e di assolutismo;
b) valorizzare in campo nazionale ed internazionale il contributo effettivo portato alla
causa della libertà dall'azione dei partigiani e degli antifascisti, glorificare i Caduti
e perpetuarne la memoria;
c) far valere e difendere il diritto acquisito dei partigiani di partecipare allo sviluppo
morale e materiale del Paese;
d) tutelare l'onore e il nome partigiano contro ogni forma di vilipendio o di
speculazione;
e) mantenere vincoli di fratellanza tra partigiani italiani e partigiani di altri
paesi;
f) adottare forme di assistenza atte a recare aiuti materiali e morali ai soci, alle
famiglie dei Caduti e di coloro che hanno sofferto nella lotta contro il fascismo;
g) promuovere studi intesi a mettere in rilievo l'importanza della guerra partigiana ai
fini del riscatto del Paese dalla servitù tedesca e delle riconquiste della
libertà;
h) promuovere eventuali iniziative di lavoro, educazione e qualificazione professionale,
che si propongano fini di progresso democratico della società;
i) battersi affinché i princìpi informatori della guerra di liberazione divengano
elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni;
l) concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione
Italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha
dettato gli articoli;
m) dare aiuto e appoggio a tuffi coloro che si battono, singolarmente o in
associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della
guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione.
Sede nazionale
La sede nazionale dell'ANPI è in Via degli Scipioni 271 - 00192 Roma - E-mail: info@anpi.it Tel. 06-3211949 - 06-3212807 - Fax 06-3218495
Organizzazione
L'Associazione dei partigiani è organizzata in comitati provinciali e regionali,
sezioni comunali, mandamentali e di quartiere, circoli.
Membri
Ne fanno parte: partigiani, patrioti, benemeriti della guerra di liberazione; militari
che hanno preso parte alla guerra di liberazione nei reparti delle Forze Armate; quanti
durante la guerra di liberazione siano stati incarcerati o deportati nei campi di
sterminio o di internamento per attività politiche o per motivi razziali o perché,
essendo militari internati, non abbiano aderito alla repubblica sociale italiana o a
formazioni armate tedesche.
Sono soci d'onore dell'ANPI i familiari dei Caduti nella guerra di liberazione e di
coloro che, come prigionieri politici o razziali o vittime di rappresaglie o come ostaggi
o perseguitati politici o razziali, furono assassinati dai nazifascisti o comunque siano
deceduti in seguito a ferite o malattie riportate durante la guerra di liberazione.
Iscrizioni: la
richiesta di adesione va rivolta alle sezioni o ai comitati provinciali o regionali
dell'Anpi, che danno seguito all'iscrizione secondo le norme statutarie.