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pallanimred.gif (323 byte) Banca della Memoria

L'Anpi di Roma sta realizzando una banca della memoria della Resistenza italiana da mettere a disposizione on line di quanti volessero approfondire il tema della guerra di Liberazione per motivi di studio o di ricerca storica. Siamo particolarmente interessati a:

  1. brevi biografie di partigiani, deportati o internati militari;
  2. materiale documentario sulla Resistenza e sulla deportazione (fotografie; lettere o cartoline di partigiani e deportati; manifesti o volantini);
  3. approfondimenti sulla Resistenza a livello territoriale.
  4. esperienze della guerra partigiana, del carcere o della deportazione.

Contattaci alla nostra e-mail.

pallanimred.gif (323 byte) Una Biblioteca della Memoria

L'Anpi di Roma ha da tempo iniziato, al di là del conseguimento degli scopi che ne hanno determinato la nascita, un processo evolutivo di apertura verso gli studi storici finalizzato alla creazione di un patrimonio di documenti e conoscenze relative agli eventi che hanno determinato la storia sociale e politica del nostro Paese: la futura "Casa della Memoria". Grazie alle donazioni di alcuni iscritti abbiamo dato vita al primo nucleo di una biblioteca e di un archivio riguardante le vicende della Resistenza, del Fascismo, delle Guerre e delle Ideologie del Novecento. Ci rivolgiamo, quindi, a Te per chiederti di contribuire alla crescita e allo sviluppo di questo nostro progetto, sicuri che della Tua partecipazione alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione conservi memorie, diari (molte volte inediti), fotografie e libri. Il materiale da Te donato sarà catalogato e costituirà un patrimonio di memoria storica a disposizione dei giovani, degli studiosi e di tutti coloro che si rivolgono a Noi per conoscere le radici del Nostro presente. Naturalmente sarà nostra cura citare la fonte della donazione. Qualora Tu sia interessato a dare il Tuo contributo puoi rivolgerti alla Nostra Associazione contattando la Segreteria (06-58333143).

pallanimred.gif (323 byte) Segnala un sito storico

Il Centro Studi della Resistenza sta preparando una sitografia sulla storia del Novecento e sulla guerra di Liberazione da pubblicare on line. Aiutaci, segnalando alla nostra e-mail il tuo sito storico o siti storici che hai visitato.

pallanimred.gif (323 byte) Ricerca sulle lettere e sui diari dei deportati politici e razziali e degli internati militari

Mario Avagliano, direttore del Centro Studi della Resistenza dell'Anpi di Roma e membro dell’Istituto romano della Storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, autore di diversi saggi sulla guerra di Liberazione, sta raccogliendo diari, lettere, cartoline, biglietti ai familiari o agli amici scritti nel periodo 1943-1945 da deportati politici e da internati militari, caduti o sopravvissuti, nelle carceri, nei campi di raccolta o nei lager, per pubblicarli in un volume sulla storia epistolare della deportazione e dell'internamento militare attraverso la corrispondenza dei protagonisti. 

Per i deportati razziali (gli ebrei italiani), la ricerca va dal 1938 (anno di emanazione delle leggi razziali) al 1945, e riguarda le lettere e i diari relativi al periodo della persecuzione razziale, dell'internamento nei campi italiani e delle deportazione nei lager italiani e tedeschi.

Una simile raccolta, che avrebbe tra l’altro il merito di ricordare nomi e storie che rischiano di essere dimenticati, si può effettuare esclusivamente con la collaborazione delle famiglie o delle persone che conservano gli scritti dei loro parenti o amici. Coloro che forniranno copia o semplicemente i testi di tali scritti e notizie biografiche sugli autori saranno citati e ringraziati all’interno del volume.

Chi pensa di possedere materiale utile può contattare: Mario Avagliano inviandogli una e-mail (clicca qui).

pallanimred.gif (323 byte) "Ultimo appello"

Archivi del Lager: dare un futuro al passato. Progetto promosso all'ANED di Trieste e dall'Istituto per la storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia

pallanimred.gif (323 byte) Ricerca sulla storia del PCI di Trento

Sto conducendo da tempo una ricerca sulla storia del P.C.I. nella provincia di Trento, dal 1921 al 1956.I risultati non sono destinati ad una pubblicazione, ma solo alla mia personale documentazione.
Se potranno in seguito interessare, sarò lieto di metterli a disposizione.
Ho già raccolto una buona messe di materiali, ma ho l'impressione che mi manchi ancora qualcosa. La vicenda, qui, è un po' particolare, e per più aspetti assai diversa da quella nazionale. Sono interessato soprattutto a notizie sulla stampa del periodo clandestino e resistenziale ("Il Proletario"). Ho già consultato il Museo di Trento e l'ISMLI. C'è qualche altra indicazione? È possibile avere notizie biografiche sull'on. Carlo Barduzzi (P.N.F.), attivo a Bolzano nel 1925, autore nel 1962 del volume Testimonianze storiche sull'Alto Adige?
Auguri per l'iniziativa e cordiali saluti
Mariano Welber
v. Palermo 19/1 38100 TRENTO
tel.-fax 0461 92 21 06
e-mail: Mariano.Welber@ibttn.it

 

pallanimred.gif (323 byte) Ricerca sui reduci della Grande Guerra (di Alessandro Vanni, Rimini 12/03/05)

 Onore ai Cavalieri di Vittorio Veneto: hanno superato i cento anni di vita, attraversato tre secoli di storia, sopravvissuto agli assalti alla baionetta ed ai gas asfissianti. Sono gli ultimi reduci della “Grande Guerra”, sono i combattenti dell’Isonzo, del Piave e del Grappa, luoghi che loro possono raccontare, mentre le nostre generazioni li hanno conosciuti solo dai libri di storia. Tra di loro, oltre ad un solo “veterano” della classe 1897, ci sono i reduci della classe 1898, che hanno vissuto la disfatta di Caporetto; i “ragazzi del 1899”, chiamati alle armi nel 1917 ed inviati sul Piave e sul Grappa per fermare l’avanzata nemica dopo lo sfondamento del fronte dell’Isonzo; infine la classe 1900, arruolata nel 1918 e che, ad eccezione dei volontari, non è stata mandata in prima linea. “Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati!”, recita una famosa frase scritta dopo Caporetto su un muro nella campagna veneta.

 Torniamo ad oggi: nel 1998 i Cavalieri di Vittorio Veneto erano 1700, di cui circa 600 “ragazzi del ’99”; nel 2003 erano 140, di cui 18 residenti all’estero; oggi ne sono rimasti pochi…

Infatti al 31 dicembre 2004, secondo il censimento del Ministero del Tesoro, che paga loro una piccola pensione, i Cavalieri di Vittorio Veneto ancora viventi risultavano essere 56, di cui 5 donne e 8 residenti all’estero; sempre a questa data, ma secondo il censimento dell’Associazione Nazionale “Cavalieri dell’Ordine di Vittorio Veneto” (dati Direzioni Provinciali del Tesoro), i cavalieri erano invece 44, di cui 5 donne e 6 residenti all’estero. Ma oggi tra i reduci di quest’ultimo censimento mi risulta che una decina non ci sono più.

 Svolgendo una ricerca personale, grazie anche ad alcune segnalazioni di G. Alunni, finora sono riuscito a trovare notizia di una trentina di reduci della Guerra 1915-18, che dovrebbero essere tuttora in vita (dati non ufficiali). Questi sono i loro nomi, con data di nascita e provincia di residenza:

 1.       RAVA Luigi, 09-09-1897, Ravenna

2.      ROFFINELLA Secondo, 03-05-1898, Asti

3.      SARROCCO Italo, 11-05-1898, L’Aquila

4.      BONOMINI Paolo, 22-05-1898, Brescia

5.      CONSIGLI Avellino, 05-07-1898, Perugia

6.      BORRONI Delfino, 23-08-1898, Milano

7.      OSSINO Cirino, 04-09-1898, Siracusa

8.      CHIARELLO Francesco, 05-11-1898, Crotone

9.      DI NARDO Antonio, 10-11-1898, Rieti

10.  AGAZZI Alberto, 30-01-1899, Piacenza

11.  MONNI Marino, 02-05-1899, Milano

12.  COSTANZO Pasquale, 21-05-1899, Napoli

13.  PAOLONI Romolo, 30-05-1899, Roma

14.  BARNI Arnaldo, 02-06-1899, Pistoia

15.  GILLARDUZZI Teofilo, 06-09-1899, Belluno

16.  ZEMA Carmelo, 17-09-1899, Reggio Calabria

17.  DI SANTO Benedetto, 26-09-1899, Benevento

18.  SARAVALLE Ido Giorgetto, 16-11-1899, Milano

19.  CAMILLO Angelo Michele, 18-11-1899, Isernia

20.  DE CRISTOFARO Domenico, 21-11-1899, Avellino

21.  FURONI Mario, 23-11-1899, Modena

22.  CARTA Giovanni Antonio, 28-12-1899, Sassari

23.  SEPE Giuseppe, classe 1899, Latina

24.  DAL MASO Evaristo, classe 1899, San Paolo (Brasile)

25.  SINI Francesco, classe 1899, Nuoro

26.  BOEDDU Luca, classe 1899, Nuoro

27.  DISASTRI Luigi, 14-06-1900, Torino

28.  DENARO Giuseppe, 13-10-1900, Roma

29.  MICHELETTI Pietro, 18-10-1900, Pesaro-Urbino

30.  SERIOLI Battista, 26-11-1900, Brescia

31.  BERTOLAMI Carmelo, 08-12-1900, Messina

 In merito ai reduci della classe 1900 si deve precisare che probabilmente l’elenco è incompleto: infatti, secondo la Legge n. 263 del 18/03/1968 che ha istituito l’Ordine di Vittorio Veneto, non tutti questi reduci hanno ricevuto l’onorificenza di “Cavalieri di Vittorio Veneto” e quindi percepiscono l’assegno annuo vitalizio (solo il cav. DENARO Giuseppe risulta nel censimento del Ministero del Tesoro).

Preciso inoltre che il sig. GILLARDUZZI Teofilo è un reduce molto particolare, in quanto è forse l’ultimo combattente dell’esercito austro-ungarico vivente in Italia (segnalazione di M. Casarola).

Si deve registrare che recentemente sono purtroppo scomparsi i cavalieri BARBERO Luigi (classe 1899, +Torino 08-02-05),  SANTO Ambulo (classe 1900, +Palermo 06-02-05), ALFANO Carmine (classe 1896, +Napoli 05-02-05), ORELLI Carlo (classe 1894, +Roma 22-01-05), MELE Giovanni (classe 1900, +Frosinone 19-12-04), CAPONI Florio (classe 1899, +Roma 05-12-04), BACCIU Giuseppe (classe 1899, +Sassari dic-04)…poi l’elenco è tristemente lungo.

 

Prego chiunque avesse notizie e/o richieste in merito a reduci della Grande Guerra di  contattarmi direttamente, sperando così di potere completare questa ricerca che sto svolgendo letare o appello.ri   -Urbinocon grande passione e profonda ammirazione.

Alessandro Vanni - Via San Giuliano, 79

47900 RIMINI - Tel 0541/53430 (ore serali)

E.mail: alessandrovanni@aliceposta.it

 

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